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VALENTINA GESSAROLI
@la_va_lend
DOMENICA ORE 13.30

 

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Zam Moustapha Dembélé & Nuova Sintonia
SABATO ORE 11.30

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LA DONNA CORVO
SABATO ORE 13.30

Valentina è una strega cantante, performer e content creator, il suo focus è il mondo nerd e la cultura pop intrecciata con la storia pagana e la mitologia.
Da anni calca il palco scenico di numerose città d’Italia (e non solo) con concerti e spettacoli. Recita e canta nel mondo del musical dal 2014, è anche insegnante di musical per bambini e ragazzi.
Presentatrice e moderatrice, anche quest’anno è presentatrice ufficiale di Lucca Comics & Games.

NUOVA SINTONIA (Zahida Stenghel voce, percussioni, Angelo Panelli basso elettrico, Zam Dembèlè voce, balafon, kora, percussioni) . Dopo vaste esperienze individuali (anche professionistiche) in numerosi ambiti musicali, il gruppo esegue musica di ricerca, elegante e ritmicamente trascinante, con influenze che vanno dal jazz al funk, alla musica etnica e mediorientale. Le sonorità affrontate sono armonicamente e visivamente di particolare atmosfera, esoteriche, ardite e sempre liberatorie.

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In una narrazione fuori dal tempo nutrita di magiche assonanze tutte al femminile tra recitazione, canto,

danze, magie, intrecci e giochi con il fuoco, La Stria o Donna Corvo si manifesta piano piano come una entità ed una forza che crea legami tra gli esseri, che crea Magia.

Parla della connessione dei vivi e dei morti, delle forze della natura, gioca coi fili ed intreccia mentre canta e racconta di donne magiche, danza con un uomo fantoccio di paglia a cui tesse gli occhi.
Sulla scena immagini forti e legate ad un mondo dell’inconscio e dell’onirico si legano alla realtà che piano piano si risveglia dentro gli occhi del pubblico nella visione ambivalente e simultanea di ciò che è e ciò che non è, di ciò che è illusione e ciò che è realtà, di ciò che è stato e di ciò che è.
Tra risate e battute scambiate con il pubblico la Donna Corvo crea un ambiente di fiducia intorno a ciò che è stato rinnegato per secoli e secoli, un tema irrisolto e alle volte una ferita ancora aperta; le qualità visionarie e magiche delle donne e la loro relazione con le forze istintuali.

Il loro contatto con il mondo della natura, con le forze arcaiche dei Daimon della Natura; la Donna Corvo sarebbe una Yokai nella cultura giapponese, un pò dea ed un po' umana. Nel vero essa è un tramite di senso per il volere dei Kami, gli spiriti positivi e negativi della Natura.

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STREGHE, MASCHE, DONNE
SABATO ORE 14.30

Questo spettacolo è ormai alla sua quinta incarnazione: nato nel 2004 come tesina di maturità, è diventato
raccolta di storie in una serata alpina, primo spettacolo davanti a un piatto di polenta, spettacolo itinerante
e, infine, ha trovato il suo aspetto attuale. Eppure, anche in questo abito, tende a stare stretto. Ogni replica
è diversa dalle altre, ogni spettacolo ha qualcosa in più e al contempo lascia qualcosa indietro, perché è
frutto, come tutta l’arte del raccontare storie, del sentire e della risposta del pubblico, che cambia di volta
in volta.
L’unico punto certo, che mai cambierà e intorno a cui ruota tutta la rappresentazione sono le storie di
masche.
Tramandate prima oralmente, poi raccolte da Donato Bosca, sono loro a introdurre i diversi aspetti
dell’essere prima strega, poi masca e infine donna, che vengono affrontati nel corso dello spettacolo.
Ma chi sono le masche?

È la stessa domanda che mi sono posto io quando, anni fa, ricevetti una missione – tanto assurda, quando
incredibile l’intero contesto narrativo in cui ciò è avvenuto – che è il motore della mia ricerca.
Mi è stato consegnato uno scrigno chiuso con un lucchetto e, raccontando delle masche, un giorno, avrei
potuto incontrare tra il pubblico qualcuno che avrebbe posseduto la chiave per aprirlo. Inizia così la mia
ricerca, che mi ha portato a dare volti e nomi al termine “masca”, cioè la strega della tradizione
piemontese.
Sembra incredibile, eppure...
Eppure a oggi quello scrigno mi accompagna di storia in storia e nessuno l’ha ancora aperto.
Lo spettacolo è stato pensato per rendere omaggio alle antiche “veglie” – vijà, in dialetto piemontese –
che si facevano nelle stalle nelle sere d’inverno, in cui, tra un bicchiere di vino, un punto di maglia e una
sigaretta di trinciato forte, ci si scambiavano pettegolezzi, racconti di vita e, appunto, racconti di masche.
I contadini davano per scontata la loro esistenza, ma io mi sono interrogato sulla loro origine, sul loro
presente – che ormai è il nostro passato – e sul loro futuro – cioè il nostro presente. In altre parole: da
dove arrivano le masche? Dove sono finite?
Un viaggio attraverso le epoche dell’umanità, che da sempre ha usato le storie come strumento di potere,
per insegnare e spaventare. Una ricerca per mettere in luce pregiudizi e discriminazioni. Mai avrei pensato
tanto: mi sarebbe bastato trovare la chiave...
Durante lo spettacolo, attraverso artifici, si cercherà di dare forma alla fisica, questo il nome della magia
delle masche, con la partecipazione del pubblico, che non sarà solo semplice spettatore, ma elemento
attivo dello spettacolo. (Sì, vi chiamerò sul palco.)
Stasera si veglia!

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JIMMY & SCOTS FOLK BAND
SABATO & DOMENICA
ORE 17.30

La Jimmy & Scots Folk Band nasce nel 2013 dalla passione di due amici in viaggio a Dublino durante la settimana di San Patrizio. 

Partito come duo, nel corso degli anni diventa una band di quattro componenti che si esibisce in giro per l’Italia ed Europa.  

“No Man’s Tales”, il primo album di brani tradizionali, viene pubblicato il 31 ottobre 2019. Dopo aver firmato con l’etichetta “Maxy Sound”, il 24 Febbraio 2023 viene pubblicato il secondo album “Seven Irish Nights”.  

Questo progetto si pone il proposito di rievocare la musica tradizionale attraverso arrangiamenti originali di brani secolari ed inediti per un viaggio nel tempo attraverso le diverse culture celtiche e di tutto il mondo: il palco si trasforma in un pub accogliente o un veliero dove il pubblico può interagire attivamente tra una ballata e un reel.    

 

La Band è formata da: 

 

Thomas Randazzo - Voce, Chitarra Acustica, Chitarra Elettrica, Tin Whistle 

Adrian Justyn - Voce, Chitarra Acustica, Banjo, Bouzouki, Armonica 

Luca Fiorito - Voce, Violoncello, Basso 

Jack Viesti - Batteria, Bodhran, Percussioni 

Annalisa Zito - Voce, Chitarra elettrica, Basso      

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GHOST STORY GENOVA
a cura di Marco Alex Pepè
SABATO ORE 18.30

Racconti Narranti

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TUTTA GENOVA E LE SUE FORTEZZE, LA LORO ETERNA SOLITUDINE. LA DESOLAZIONE, L'ASPETTO SELVAGGIO DELLE VALLI CHE INTERCORRONO SEMBRANO FARE DI GENOVA LA CAPITALE E IL CAMPO FORTIFICATO DI SATANA; FORTIFICATO CONTRO GLI ARCANGELI”

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HERMAN MELVILLE

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Ciro Cibelli 
NENNELLA ESPOSITO
@nennellaesposito
DOMENICA ORE 11.30

Cosplayer poliedrica, drag queen e content creator iconica per migliaia di persone su TikTok, Nennella incarna lo spirito incandescente della più verace vrenzola napoletana, bazzicando ormai da anni le fiere del fumetto italiane.

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Fra una battuta intraducibile e uno slancio di filosofia profonda, in quest'edizione del Lucca Comics & Games la troverete gironzolare per la fiera come un Pokémon leggendario, riservando moltissime sorprese.

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Stat'v accuort 👀

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TAVOLA ROTONDA
a cura Luna Nuova Magazine
DOMENICA ORE 15.30

LA COMUNICAZIONE IN AMBITO NEOPAGANO AL TEMPO DEI SOCIAL 

Tavola Rotonda aperta al pubblico, tenuta dai redattori di Luna Nuova Magazine.
Il tema della discussione sarà la comunicazione in ambito neopagano al tempo dei social. Una parentesi un
po’ spinosa, ma di sicuro interesse, in cui poter sviscerare i vari aspetti di un mondo – quello neopagano – sempre più connesso ai social e all’immagine, ma sempre meno radicato ai temi portanti.
Saranno presenti:
Monica Casalini @calendariopagano
Chiara Comani @soulforesting
Monica Petronzi @monica_moony_petronzi
Ilaria Proietti @_ilalila_
Emanuele Viotti @ad_maiora_vertite
e come ospite speciale Valentina Gessaroli @la_va_land

Valentina Marcias: @la_tana_storica_della _stregoneria


PARTECIPA ANCHE TU!

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STAGE DI CANTO GAELICO
a cura di Lucia de Carlo
DOMENICA ORE 10.30

Per gli antichi celti la voce era, assieme al battito dei tamburi, lo strumento più importante. Serviva a narrare storie e a mantenere vive le tradizioni senza che fosse necessario saper cantare o avere una bella voce. Il canto era pura comunicazione, vibrazione, emozione. Se anche tu vuoi provare a cantare nella lingua dei celti in questo laboratorio impareremo assieme un piccolo canto utilizzando esclusivamente le nostre voci. Non è necessario conoscere la musica o saper cantare, soltanto stare assieme e divertirsi.
Durata 1h
Costo 15€

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Per info e prenotazioni 3490970726  (Lucia)

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